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Brodo di sassi

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Brodo di sassi

Brodo di sassi

Cuisine:

La ricetta povera di mare più incredibile è quella del brodo di sassi; sì, avete letto bene, il brodo fatto con i sassi. Pare

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Un tempo si mangiava per fame, quella vera! Ed il gusto che il cibo prendeva in cucina era il frutto dell’ingegno di chi voleva sfamare le famiglie numerose dei pescatori.

La ricetta povera di mare più incredibile è quella del brodo di sassi; sì, avete letto bene, il brodo fatto con i sassi. Pare che questa ricetta risalga addirittura ai tempi dell’antica Grecia, e i sassi sono pezzi di scoglio, con le loro alghe attaccate, le patelle, insomma con tutto quel meraviglioso microcosmo che uno s’incanta a osservare quando, dopo una bella nuotata, si riposa per qualche minuto su uno scoglio piatto. I pezzi di scoglio andavano presi dove l’acqua era pulita (e anticamente questo non era certo un problema), e portati via con l’acqua di mare in un secchio, perché dovevano restare bagnati per conservarne tutti i profumi. A casa si bollivano in una pentola con un po’ di acqua dolce e un po’ di mare, aggiungendo erbe aromatiche, sedano e prezzemolo, quindi si filtrava con un setaccio fine fine. Nel brodo così ottenuto si poteva cuocere un po’ di pasta, condendola con un filo d’olio, oppure immergerci delle fette di pane raffermo, sempre con un filino d’olio sopra.

 

Oggi non ci provi nessuno a farlo, il fondo marino non è certo quello di cinquant’anni fa.

Preparazione

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Fatto

ingredienti
acuni sassi di mare, quelli spugnosi, la panchina livornese, come la chiamano i geologi.
sedano, uno spicchio di cipolla, una mezza carota, un pochino di prezzemolo, alcuni pomodorini .

preparazione
Non far prendere aria a questi sassi, altrimenti il brodo veniva cattivo. Come risolvere questo problema? Semplice: riempire un secchio con acqua di mare, prelevare i sassi dal fondo e, senza portarli fuori dall’acqua, passarli direttamente nel secchio.

Bollire il tutto in acqua dolce ed un pochino di acqua salata, così si risparmia anche il sale, passare questo brodo questo brodo in un setaccio a maglia fittissima, per trattenere l’immancabile rena; in mancanza va bene anche un pezzo di stoffa ricavata da una vecchia federa. In questo brodo lessare la pasta, normalmente le “puntine”, quindi servire caldissimo con un pochino di olio a crudo, o anche senza.

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